Progetto Didattico Laguna nel Bicchiere
Fin dall’inizio della sua fondazione, il nostro obiettivo è di sistematizzare un’attività didattica pluridecennale del territorio veneziano nata nei primi anni ‘90, nella zona di Castello alla Scuola Media Calvi.
È il professor Flavio Franceschet, insegnante che deve occuparsi degli alunni svantaggiati, a condurli fuori dalle mura della scuola. Li porterà nei Giardini adiacenti e li coinvolgerà in un’attività di scoperta del paesaggio naturalistico che li circonda. Ne conosceranno così ogni sua parte, si impegneranno perfino nella ricognizione e il censimento dei suoi alberi.
Ben presto questo approccio contagerà tutti gli alunni della scuola che si misureranno così nella vendemmia e nella trasformazione dell’uva dei vicini conventi oltre ad impegnarsi nella raccolta e spremitura delle olive dei Giardini della Biennale
Il progetto, precursore di quella che oggi viene chiamata “continuità didattica” verrà condiviso da insegnanti e scolaresche della zona di Castello che parteciperanno negli anni a momenti ludici e formativi legati al territorio.
Progetto “Guardo crescere e cresco”
Dal 2008 l’associazione “Laguna nel bicchiere le vigne ritrovate”, in collaborazione con Slow Food Venezia, cooperativa Nonsoloverde, Progetto MoVe, Momos, Associazione Chiostro di Sant’Elena, Scuole Giacino Gallina e Diaz, e grazie alla disponibilità della Biennale di Venezia (Sezione Educational) e di San Servolo Servizi, lavora al Progetto “Guardo crescere e cresco” offrendo ogni anno, ad alunni e studenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado laboratori e attività sul territorio di viticoltura, olivicoltura e ortocultura.
Adotta un’aiuola
Nel 2021 abbiamo dato la nostra adesione all’iniziativa del Comune di Venezia “Adotta un’aiuola”, che ben s’inserisce nel progetto educativo “Guardo crescere e cresco” che si rivolge da anni agli alunni delle scuole.
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L’uva solidale
È iniziata nel 2017 L’uva solidale, una collaborazione con l’orto sociale “RisOrto”.
Si è arrivati, da alcune barbatelle prese a San Michele, ad una buona raccolta di uva ed alla pigiatura e messa in damigiana, fatta dai ragazzi e dai volontari di “RisOrto”.
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